PIETRASANTA – LA PICCOLA ATENE
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PIETRASANTA – LA PICCOLA ATENE

Quel che mi piace è Pietrasanta: bellissima cittadina, con piazza unica, una cattedrale da grande città, e, sfondo, le Alpi Apuane.
E che paese all’intorno! che monti, che verde, che ombre, che fiumi,
che ruscelli risonanti freschi di castagni e gli olivi fra il verde!
Qui vorrei condurti, mia povera dolorosa:
qui staresti un po’ bene da vero.

Giosuè Carducci

Pietrasanta, città del marmo e degli artisti, il Capoluogo della Versilia è un diamante incastonato nel cuore della Versilia, un’incantevole cittadina di origine medievale, divenuta importantissimo centro di attrazione per turisti italiani e stranieri che durante tutto l’arco dell’anno popolano le vie del centro storico per godere della sua bellezza, delle tante opere d’arte e della cultura di cui è intrisa.
Pietrasanta trasuda arte.

Le sue stradine pullulano di gallerie, di opere di importanti artisti di fama internazionale e in stagione vengono allestite mostre di grande rilievo di artisti noti e giovani promesse. 
L’atmosfera che si respira ha un sapore quasi bohemien: i piccoli locali che si affacciano sulle viuzze del centro o sulla piazza principale hanno udito tante storie, proprio lì tra un caffè e un bicchiere di vino sono nate idee e ispirazioni, dibatti tra artisti o uomini di cultura, grandi progetti e grandi iniziative.

Pietrasanta non a caso  viene chiamata “La Piccola Atene” poiché la sua storia è strettamente legata all’arte da secoli. Infatti Michelangelo vi soggiornò a lungo con i suoi allievi per lavorare il candido marmo proveniente dalle vicine cave, ormai famoso in tutto il mondo.

Con il passare degli anni Pietrasanta si è affermata come centro di interesse internazionale per l’arte e per la scultura; oggi è luogo di grandissimo interesse e di ritrovo di molti artisti di grande fama quali Igor Mitoraj, Fernando Botero, Jean Michel Folon, Pietro Cascella, Arnaldo Pomodoro, i quali hanno omaggiato la cittadina con le loro opere, nonché patria di personaggi illustri come Giosuè Carducci.


Pietrasanta viene definita anche “museo a cielo aperto” poiché in ogni strada, vicolo, piazza o rotonda è possibile ammirare opere scultoree di fama mondiale oltre alle numerose gallerie d’arte da poter visitare durante tutto l’anno come ad esempio “Giannoni & Santoni Collaborazioni Artistiche” in Via Sauro.
Anche la numerosa presenza di fonderie artistiche sul territorio ha contribuito a rendere questo luogo così ambito ed amato dagli artisti.

ATTRAZIONI DA SCOPRIRE

Museo dei Bozzetti

Il museo dei Bozzetti è nato nel 1984 a Pietrasanta, con l’intento di documentare l’attività artistica dei tanti scultori che da tutto il mondo giungono proprio qui per realizzare le loro opere nei laboratori di artigianato della zona. Un’iniziativa speciale questa di raccontare la storia di un’opera d’arte e non è un caso che sia nata proprio qui, dove la scultura è da secoli un patrimonio di fondamentale valore.
I bozzetti e i modelli rappresentano l’idea iniziale dello scultore prima di realizzare l’opera finita. Le dimensioni possono variare da pochi centimetri a opere colossali e sono generalmente realizzati in gesso.
La collezione raccoglie oltre 700 bozzetti e modelli, realizzate da oltre 350 artisti italiani e stranieri.

Affreschi di Botero nella Chiesa della Misericordia

Realizzati nel 1993, gli affreschi di Botero, che sono collocati lungo le due navate, non possono che lasciare stupefatti. La meraviglia delle sue forme, dei suoi colori e del suo stile caratteristico, rendono queste opere un vero gioiello che vi lascerà a bocca aperta.
Gli affreschi sono due e rappresentano “La Porta del Paradiso” e “La Porta dell’Inferno”. In entrambi gli affreschi potrete riconoscere personaggi dell’epoca moderna e lo stesso Botero, altro non c’è da svelare per non togliere il gusto della sorpresa.

Campanile del Duomo di San Martino

l campanile cinquecentesco del Duomo di San Martino a Pietrasanta ha la forma di un parallelepipedo in mattoni. Alto circa trentacinque metri, possiede un estradosso non finito che suggerisce l’idea di un intento originario che lo volesse rivestito in marmo. Questa opera cela al suo interno qualcosa di spettacolare: una straordinaria scala elicoidale laterizia autoportante, pensata come una gigantesca scultura inversa scavata all’interno di un monolite in muratura trattato come se fosse marmo e rimasta quasi sconosciuta per circa cinquecento anni.
Il campanile è stato commissionato dalla Collegiata di S. Martino intorno al 1520 a Donato Benti, un collaboratore di Michelangelo.  Esso è stato realizzato proprio nel periodo in cui Michelangelo Buonarroti soggiornò a Pietrasanta con lo scopo di estrarre marmi per realizzare la facciata della chiesa di San Lorenzo a Firenze. Molti studiosi sono concordi nell’attribuire l’idea della grandiosa scalinata, suggestiva e densa di giochi chiaroscurali, proprio a questo maestoso artista.

Casa natale di Giosue’ Carducci

Giosuè Carducci, il noto poeta premio Nobel per la Letteratura nel 1906, nacque a Valdicastello, piccolo e grazioso borgo sulle colline di Pietrasanta, il 27 luglio 1835.
L’abitazione dove nacque, è oggi una Casa-Museo dedicata alla memoria del poeta, dove sono presenti arredi, oggetti e suoi ricordi. 
Nel 1838 Carducci si trasferì a Castagneto e successivamente a Firenze, ma fece spesso ritorno alla sua casa natale.
Egli espresse nelle sue epistole il suo amore per Pietrasanta e per il luogo natio.
Una visita alla sua abitazione, è come immergersi nella sua poesia…

Il Parco della Versiliana

Una zona naturalistica degna di nota per la sua bellezza ma anche intrisa di cultura, il parco è un autentico polmone verde del litorale versiliese, ha una superficie di circa 800.000 metri quadrati, e si trova proprio adiacente alle spiagge di Marina di Pietrasanta.  
Nel 1906 vi soggiornò Gabriele D’Annunzio, che amava cavalcare tra le dune assolate e lungo la battigia, ma apprezzava anche il paesaggio fresco e riposante a ridosso dell’arenile, dove “la macchia è attraversata da larghi viali sòffici su cui si galoppa senza rumore, come in sogno”.
Il Vate compose proprio in questo luogo incantato la celebre poesia “La pioggia nel pineto”: se vi trovate a passeggiare nel parco potranno riecheggiarvi in testa i suoi celebri versi, e se cade un po’ di pioggia l’atmosfera si farà ancora più suggestiva.

Posted by Nicola